venerdì 21 febbraio 2014

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UNICOOP FIRENZE: AL REPARTO ORTOFRUTTA SOLO SACCHETTI E GUANTI IN BIOPLASTICA

Un passo avanti fondamentale per rendere più facile e aumentare la qualità della raccolta della frazione organica

Novara, 21 febbraio 2014 – E’ stato il primo operatore della grande distribuzione a sostituire gli shopper per asporto merci in plastica tradizionale con quelli in Mater-Bi® e oggi Unicoop Firenze conferma il suo primato ambientalista adottando sacchetti e guanti in bioplastica anche per il Reparto Ortofrutta di tutti i suoi 103 punti vendita.

Il progetto, realizzato in collaborazione con Novamont e con l’azienda di trasformazione IPT di Scarperia, è stato avviato nel novembre 2012 con la sperimentazione in quattro punti vendita della provincia di Siena (Siena, Poggibonsi e Colle Val d’Elsa), cui sono seguiti gli “inCoop” di Poggibonsi e Tavarnelle Val di Pesa e, a partire da questo mese di febbraio tutti i punti vendita di Firenze e i  rimanenti sparsi sul territorio toscano.

“Una decisione lungimirante, che ribadisce il forte impegno nella responsabilità sociale e ambientale di Unicoop Firenze, ma anche un impulso alla sviluppo di una green economy del paese dato che questi manufatti vengono realizzati interamente in Italia, dalla ricerca alla produzione”, ha commentato Alessandro Ferlito, Responsabile Commerciale di Novamont.

“Con la sostituzione dei sacchetti in PE con quelli in Mater-Bi® si darà un impulso fondamentale alla riduzione della produzione di rifiuti non facilmente riciclabili, in direzione dell’incremento della raccolta dell’umido. Il rifiuto organico è una straordinaria risorsa con cui produrre energia rinnovabile (biogas) e compost di qualità; prodotti compostabili come i nostri sacchetti in Mater-Bi® sono fondamentali per assicurare la qualità della raccolta della frazione umida e dare così maggiore efficienza all’intero processo di produzione-raccolta-smaltimento”, ha aggiunto Ferlito. “In futuro, per la produzione di sacchi e sacchetti utilizzati da Unicoop Firenze sarà utilizzato il Mater-Bi® di terza e quarta generazione, a più alto contenuto di rinnovabile”.

A questo proposito, i sistemi che già impiegano sacchi e catering compostabile in Mater-Bi® stanno dimostrando la loro superiorità ed efficienza nel raggiungimento di tali obiettivi. I prodotti compostabili in Mater-Bi® hanno dato prova di essere i più efficaci per incrementare l’intercettazione della frazione organica e garantirne il conferimento negli impianti di digestione anaerobica e compostaggio. 

Il Mater-Bi®, la bioplastica sviluppata da Novamont, biodegradabile e compostabile in conformità con i principali standard internazionali, è in grado di garantire prestazioni del tutto simili alle plastiche tradizionali, ma contiene risorse rinnovabili di origine agricola. Diminuisce le emissioni di gas ad effetto serra, riduce il consumo di energia e di risorse non rinnovabili, completa un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti.

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Novamont è leader nello sviluppo e nella produzione di materiali e bio-chemicals attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. Con 323 addetti (il 20% dei quali impegnato a tempo pieno in R&S), ha chiuso il 2012 con un turnover di 135 milioni di euro ed investimenti costanti in attività ricerca e sviluppo (4,9% sul fatturato 2012); detiene un portafoglio di circa 1.000 brevetti. Ha sede a Novara, stabilimento produttivo a Terni e laboratori di ricerca a Novara, Terni e Piana di Monte Verna (CE). Opera tramite sue consociate a Porto Torres (SS) e Bottrighe (RO). È presente attraverso sedi commerciali in Germania, Francia e Stati Uniti e attraverso propri distributori in Benelux, Scandinavia, Danimarca, Regno Unito, Cina, Giappone, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

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