Giornata mondiale del Suolo: una ricorrenza per ricordarci di mettere al centro questa importante risorsa

  sabato 5 dicembre 2020

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Giornata mondiale del Suolo: una ricorrenza per ricordarci di mettere al centro questa importante risorsa

Ricorre oggi, 5 dicembre, la Giornata Mondiale del Suolo, istituita nel 2013 dalle Nazioni Unite per porre l’attenzione sull’importanza di avere un suolo sano e di una sua gestione sostenibile.

La campagna di quest’anno, dal titolo “Manteniamo il suolo vivo, proteggiamo la biodiversità del suolo”, mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di mantenere gli ecosistemi sani, affrontando le crescenti sfide nella gestione del suolo, combattendo la perdita di biodiversità, aumentando la consapevolezza sul tema e incoraggiando governi, organizzazioni, comunità e individui di tutto il mondo a impegnarsi per migliorare la salute di questa risorsa non rinnovabile.

A livello europeo la Commissione ha inserito la salute dei suoli e l’alimentazione tra le cinque principali “missioni” o sfide da affrontare. Per dare risposte concrete è stato istituito il Mission Board for Soil Health and Food, un gruppo di lavoro di esperti, di cui fa parte anche Catia Bastioli, AD Novamont, chiamati ad assistere la Commissione nella preparazione di proposte legislative e iniziative politiche.
Caring for soil is caring for life” è il titolo che il Board ha dato alla missione, che ha l’obiettivo di garantire che “entro il 2030 il 75% dei suoli sia sano e  in grado di fornire servizi ecosistemici essenziali", come la fornitura di cibo e altre biomasse, il sostegno alla biodiversità, lo stoccaggio e la regolazione del flusso dell'acqua, o la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.
 


In Italia, per dare impulso a un reale cambiamento a partire dalla salute del suolo e dal concetto chiave di rigenerazione territoriale, è stata istituita la Fondazione Re Soil, che vede come fondatori l’Università di Bologna, Coldiretti, Novamont e il Politecnico di Torino. Nel solco tracciato dalla Mission europea, la Fondazione si propone di promuovere la ricerca scientifica, il trasferimento tecnologico, la formazione e divulgazione, di creare consapevolezza verso la tutela della salute del suolo e di favorire il recupero di sostanza organica.

Novamont promuove un modello di bioeconomia circolare con al centro la salute del suolo. Le bioplastiche Mater-Bi, biodegradabili e compostabili, possono contribuire a migliorare la quantità e la qualità del rifiuto organico raccolto e a riportare materia organica pulita nel terreno sotto forma di compost e, nel caso delle applicazioni destinate all’agricoltura e biodegradabili in suolo, a tutelare la biodiversità e la fertilità di questo prezioso ecosistema.