Il caso studio Novamont alla prima conferenza sull'economia circolare promossa dalla Banca Europea per gli Investimenti
Si è tenuta il 25 ottobre la EIB Copenaghen Conference on Circular Economy, l’evento che ha riunito rappresentanti della Commissione europea, autorità nazionali e locali, industria ed esponenti del settore finanziario per discutere di economia circolare ed in particolare di materie plastiche, città e bioeconomia.
La conferenza è stata promossa dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) per rafforzare la consapevolezza della necessità di accelerare la transizione verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile, aggiornare le parti interessate sui nuovi sviluppi di policy ed esperienze progettuali in tema di economia circolare e condividere nuovi strumenti di finanziamento della BEI.
Giulia Gregori, Responsabile della pianificazione strategica e comunicazione istituzionale di Novamont, è intervenuta nella sessione dedicata alla bioeconomia: attraverso il caso studio Novamont, ha raccontato quali sono le sfide che le aziende devono affrontare per investire con successo in questo settore in cui, secondo la Commissione Europea, risiede la risposta a molte delle problematiche ambientali, economiche e sociali della nostra epoca.
Insieme a Giulia Gregori sono intervenuti Dirk Carrez, Direttore Esecutivo Bio-based Industries Consortium, Perry Toms, Amministratore Delegato Steeper Energy, Ernesto Hartikainen , Finnish Innovation Fund SITRA, Ugo-Maria Shally Direttore Dg Envi e Shiva Dustdar, Responsabile della Innovation Finance Advisory Division, EIB.
Quella di Copenhagen è stata la prima conferenza sull'economia circolare organizzata dalla Banca europea per gli investimenti e dall'Istituto BEI. La BEI, partner di primo piano per gli investimenti nell'UE, ha erogato negli ultimi cinque anni finanziamenti pari a 2,1 miliardi di euro a sostegno di progetti di economia circolare.