La domanda eco-sostenibile nel comparto food: alcune priorità emerse dalle ricerche Nielsen per Novamont
Giovedì 1 ottobre si è tenuto a Milano il Marketing e Retail Summit di Mark Up, l’appuntamento di riferimento per l’industria di marca, della distribuzione e dei consumi, con i protagonisti del retail, dell'e-commerce, le start up, gli innovatori e le aziende del largo consumo. L’edizione 2020 è stata dedicata alle tematiche: innovazione, etica e sostenibilità.
Durante l’evento Niccolò Beati, Consumer & Shopper Insights Sales Consultant Nielsen, ha presentato i risultati dell’indagine “La domanda eco-sostenibile nel comparto food - alcune priorità emerse dalle ricerche Nielsen per Novamont”.
Secondo quanto riportato dallo studio Nielsen, nonostante il clima di incertezza e la riduzione del potere di acquisto abbiano determinato un sensibile ridimensionamento per il retailer del tema dell’eco-sostenibilità e della ricerca di alternative alla plastica, si conferma l’impegno dei consumatori verso le tematiche ambientali. Infatti, il 61% dei rispondenti è disposto a cambiare le proprie abitudini di acquisto/consumo a favore di prodotti a basso impatto ambientale, mentre l’85% dichiara di orientare i propri acquisti verso marche e prodotti rispettosi dell’ambiente.
Per quanto riguarda la riduzione della plastica, c’è fiducia dei consumatori sull’impegno delle aziende sul tema, invocando un maggior impiego di materiali alternativi, come bioplastica, carta e pet riciclato-. In generale, per il 47% dei rispondenti italiani, e per il 48% dei rispondenti inglesi, le aziende ed i governi dovranno essere i principali attori per ridurre l’utilizzo di plastica negli imballaggi dei prodotti alimentari.