L’approccio e i traguardi di Novamont nel campo della Corporate Social Responsibility raccontati nel nuovo Bilancio di Sostenibilità e nella Relazione di Impatto
Novamont ha pubblicato il proprio Bilancio di Sostenibilità 2020, lo strumento chiave con cui comunica agli stakeholder gli impegni, la strategia, le modalità di gestione e i risultati dell’attività aziendale, declinati nel loro triplice aspetto economico, ambientale e sociale.
Dal 2019 il gruppo ha scelto di redigere volontariamente il proprio Bilancio di Sostenibilità in accordo ai requisiti del D.lgs.254/2016: conseguentemente il documento assume anche la denominazione di Dichiarazione volontaria consolidata di carattere non finanziario (DNF). Nel 2021 Novamont è risultata tra le 10 realtà italiane ad aver presentato volontariamente una DNF: ad oggi, infatti, sono tenute a compilarla solo le grandi aziende quotate con più di 500 dipendenti e le grandi banche e assicurazioni, anche se non quotate.
Nel documento il gruppo racconta l’approccio alla sostenibilità, evidenziando i temi chiave che guidano l’organizzazione e adottando per la rendicontazione le linee guida GRI Standards. Il Bilancio presenta una struttura articolata in più capitoli che affrontano i nove temi materiali del gruppo Novamont: Innovazione, Integrità e stabilità del business, Sostenibilità di filiera e di prodotto, Conformità e qualità dei prodotti, Rigenerazione territoriale e tutela del suolo, Responsabilità verso i collaboratori, Comunicazione e sensibilizzazione alla sostenibilità, Educazione e formazione, Partnership e collaborazioni. Il documento è conforme ai principi e requisiti del UN Global Compact, a cui Novamont ha aderito nel 2020.
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità del gruppo visita la sezione all’interno del sito e consulta il Bilancio di Sostenibilità 2020.
In quanto Società Benefit, Novamont ha contestualmente pubblicato anche la sua prima Relazione di Impatto, per rendicontare il proprio impegno nel perseguimento delle cinque finalità di beneficio comune riportate nello statuto: la rigenerazione dei territori anche attraverso il recupero di siti produttivi dismessi evitando il consumo di suolo vergine; la promozione di un modello circolare che massimizzi il recupero della materia organica attraverso sistemi sempre più sostenibili per la raccolta ed il trattamento del biowaste per generare compost e materia organica di qualità; la preservazione e rigenerazione della vitalità e della salute del suolo; lo sviluppo dei processi di produzione innovativi e sostenibili che contribuiscano alla decarbonizzazione dell’economia; il contributo alla creazione di un sistema virtuoso creando alleanze con stakeholder del territorio e connettendo diversi settori.
In particolare, la relazione riporta gli impatti generati dal gruppo (ossia una valutazione qualitativa e quantitativa degli effetti delle attività svolte sulla società e sull’ambiente) e descrive gli impegni e i risultati conseguiti per ciascuna finalità di beneficio comune identificata.
Scopri di più alla pagina dedicata e leggi la Relazione di Impatto 2020 di Novamont.
Dal 2019 il gruppo ha scelto di redigere volontariamente il proprio Bilancio di Sostenibilità in accordo ai requisiti del D.lgs.254/2016: conseguentemente il documento assume anche la denominazione di Dichiarazione volontaria consolidata di carattere non finanziario (DNF). Nel 2021 Novamont è risultata tra le 10 realtà italiane ad aver presentato volontariamente una DNF: ad oggi, infatti, sono tenute a compilarla solo le grandi aziende quotate con più di 500 dipendenti e le grandi banche e assicurazioni, anche se non quotate.
Nel documento il gruppo racconta l’approccio alla sostenibilità, evidenziando i temi chiave che guidano l’organizzazione e adottando per la rendicontazione le linee guida GRI Standards. Il Bilancio presenta una struttura articolata in più capitoli che affrontano i nove temi materiali del gruppo Novamont: Innovazione, Integrità e stabilità del business, Sostenibilità di filiera e di prodotto, Conformità e qualità dei prodotti, Rigenerazione territoriale e tutela del suolo, Responsabilità verso i collaboratori, Comunicazione e sensibilizzazione alla sostenibilità, Educazione e formazione, Partnership e collaborazioni. Il documento è conforme ai principi e requisiti del UN Global Compact, a cui Novamont ha aderito nel 2020.
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità del gruppo visita la sezione all’interno del sito e consulta il Bilancio di Sostenibilità 2020.
In quanto Società Benefit, Novamont ha contestualmente pubblicato anche la sua prima Relazione di Impatto, per rendicontare il proprio impegno nel perseguimento delle cinque finalità di beneficio comune riportate nello statuto: la rigenerazione dei territori anche attraverso il recupero di siti produttivi dismessi evitando il consumo di suolo vergine; la promozione di un modello circolare che massimizzi il recupero della materia organica attraverso sistemi sempre più sostenibili per la raccolta ed il trattamento del biowaste per generare compost e materia organica di qualità; la preservazione e rigenerazione della vitalità e della salute del suolo; lo sviluppo dei processi di produzione innovativi e sostenibili che contribuiscano alla decarbonizzazione dell’economia; il contributo alla creazione di un sistema virtuoso creando alleanze con stakeholder del territorio e connettendo diversi settori.
In particolare, la relazione riporta gli impatti generati dal gruppo (ossia una valutazione qualitativa e quantitativa degli effetti delle attività svolte sulla società e sull’ambiente) e descrive gli impegni e i risultati conseguiti per ciascuna finalità di beneficio comune identificata.
Scopri di più alla pagina dedicata e leggi la Relazione di Impatto 2020 di Novamont.