Il Parlamento Europeo promuove l’uso efficiente delle risorse attraverso l’economia circolare

Giovedì 9 luglio, la Plenaria del Parlamento europeo ha adottato la relazione d'iniziativa "Efficienza delle risorse: verso un'economia circolare" con 394 voti a favore, 197 contrari e 82 astensioni. 

Il documento, promosso dall’On. finlandese Sirpa Pietikäinen, rappresenta una tappa importante nella discussione generale sull'economia circolare e un buon punto di partenza per la proposta legislativa che la Commissione Europea si è impegnata a presentare entro la fine del 2015.

La relazione approvata dal Parlamento fissa dei punti chiave per passare da un'economia lineare ad un modello circolare: uso a cascata delle biomasse, introduzione di una raccolta differenziata obbligatoria a livello Europeo per i rifiuti organicientro il 2020, divieto di messa in discarica dei rifiuti riciclabili e biodegradabili, revisione della legislazione vigente in materia di progettazione ecocompatibile considerando non soltanto i prodotti energetici. Un altro elemento importante incluso nella relazione è la progressiva sostituzione degli imballaggi alimentari con materiale biodegradabile e compostabile bio-based al fine di costruire un uso efficiente delle risorse. E, sempre in materia di rifiuti di imballaggio, il Parlamento chiede alla Commissione europea di fissare un obiettivo ambizioso del 80% di riciclaggio entro il 2030.

Il Rapporto costituisce un passo in avanti verso un modello di economia circolare. Come pubblicato recentemente dalla Ellen MacArthur Foundation, l’economia circolare è in grado di creare un beneficio netto di € 1.8 trilioni entro il 2030 e, come calcolato dalla Commissione Europea, un aumento della produttività delle risorse del due per cento sarebbe in grado di creare due milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2030, tutti lavoro connessi alle sfide legate al clima, all’energia e alla gestione delle risorse scarse.