Novamont tra i firmatari della lettera aperta del Biobased Industries Consortium europeo per un maggiore riconoscimento del settore bio-based
Insieme ad oltre 63 imprese leader nella bioeconomia e membri del consorzio europeo delle industrie bio-based (Biobased Industries Consortium - BIC), l’Amministratore Delegato di Novamont Catia Bastioli ha firmato una lettera aperta indirizzata ai Commissari dell'Unione Europea, con l’obiettivo di chiedere un maggiore riconoscimento del settore bio-based all’interno del “green recovery”.
Come si legge nel position paper del BIC, che accompagna la lettera e mostra gli impatti immediati e a medio e lungo termine del settore, le bioindustrie potrebbero essere la chiave per realizzare il Green Deal europeo, contribuendo a ridurre la dipendenza dalle risorse fossili, a mantenere gli ecosistemi sani e a raggiungere l'obiettivo di neutralità climatica, migliorando la sicurezza alimentare, favorendo la circolarità, stimolando lo sviluppo rurale e creando nuovi green jobs.
Secondo i firmatari è necessario basarsi sugli impatti positivi della Bio-based Industries Joint Undertaking (BBI JU) e attuare la strategia europea sulla bioeconomia. Per consentire quindi al settore di sfruttare appieno il proprio potenziale, il Green Deal europeo dovrebbe riconoscere l'importanza della bioeconomia e sostenere il partenariato pubblico-privato "Circular Bio-based Europe".
Novamont è fondatore e membro dell’organo direttivo sia di BIC che della Bio-based Industries Joint Undertaking, la partnership pubblico privata istituita tra la Commissione Europea ed il BIC.