giovedì 14 maggio 2015

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A SLOW FISH 2015 LA BIOPLASTICA CHE PROTEGGE IL MARE

Novara - Genova, 14 maggio 2015 – Parte oggi la settima edizione di Slow Fish, che si terrà nel meraviglioso scenario del Porto Antico di Genova fino domenica 17 maggio. 

La manifestazione, organizzata da Slow Food e Regione Liguria in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sarà l’occasione per approfondire i temi legati al mondo ittico e agli ecosistemi acquatici e far conoscere al grande pubblico il gusto e la ricchezza dell’ambiente marino.
Anche quest’anno Novamont riconferma la partnership con Slow Food finalizzata a promuovere stili di vita e di consumo più consapevoli e ambientalmente sostenibili, donando una fornitura di stoviglie per la ristorazione e sacchetti per la raccolta differenziata del rifiuto compostabili, strumenti indispensabili per fare di Slow Fish 2015 un evento a basso impatto ambientale. 
Tutti i prodotti monouso utilizzati per il catering e la raccolta del rifiuto umido saranno in Mater-Bi®, la bioplastica completamente biodegradabile e compostabile; i rifiuti così prodotti potranno essere conferiti alla raccolta differenziata della frazione organica e successivamente avviati al compostaggio.

Il Mater-Bi®, la bioplastica sviluppata da Novamont, biodegradabile e compostabile in conformità con le norme europee UNI EN 13432 e UNI EN 14995, è in grado di garantire prestazioni del tutto simili alle plastiche tradizionali, ma contiene risorse rinnovabili di origine agricola. Diminuisce le emissioni di gas ad effetto serra, riduce il consumo di energia e di risorse non rinnovabili, completa un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti. 

“Attivare l’economia circolare degustando un piatto a Slowfish 2015: un piccolo gesto, dietro il quale si nasconde una rivoluzione. Il modello produttivo lineare fatto di dissipazione di risorse naturali (limitate) e di creazione di prodotti di scarti che diventano rifiuti ha ampiamente dimostrato i suoi limiti; è ora di mettere fine alla società del rifiuto a favore di un modello in cui i materiali vengono interamente riutilizzati e in cui non ci sono prodotti di scarto ma risorse, ponendo al centro la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. E’ questa l’economia circolare, che recupera risorse riciclando i rifiuti e reinserendoli nel ciclo produttivo, nella quale le bioplastiche, grazie alla possibilità di essere avviate al compostaggio assieme alla frazione organica dei rifiuti, possono giocare un ruolo fondamentale”, ha dichiarato Andrea Di Stefano, Responsabile Progetti Speciali e Comunicazione di Business di Novamont.

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Novamont è leader nello sviluppo e nella produzione di materiali e biochemicals attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. Con 370 addetti (circa il 20% dei quali impegnato in attività di R&S), ha chiuso il 2013 con un turnover di 136 milioni di euro ed investimenti costanti in attività ricerca e sviluppo (6,2% sul fatturato 2013); detiene un portafoglio di circa 1.000 brevetti. Ha sede a Novara, stabilimento produttivo a Terni e laboratori di ricerca a Novara, Terni e Piana di Monte Verna (CE). Opera tramite sue consociate a Porto Torres (SS), Bottrighe (RO), Terni e Patrica (FR). È presente attraverso sedi commerciali in Germania, Francia e Stati Uniti e attraverso propri distributori in Benelux, Scandinavia, Danimarca, Regno Unito, Cina, Giappone, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

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