venerdì 15 febbraio 2019

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PROGETTO QUELIMANE LIMPA: IL MODELLO MILANO IN MOZAMBICO

Milano, 15 febbraio 2019 - Inaugurato in Mozambico il centro di compostaggio di Quelimane Limpia, progetto finanziato nel 2016 dall’Unione Europea, cofinanziato dalla Regione Lombardia e Fondazione Peppino Vismara, realizzato dalla municipalità di Quelimane con il supporto del Comune di Milano, Celim, CetAmbLab, Amsa-Gruppo A2A.
Quelimane, quarta città del Mozambico e capoluogo della Zambesia, regione tra le più povere della nazione (alto tasso di mortalità infantile, decessi di minori sino ai cinque anni e delle gestanti), grazie alle scelte della sua amministrazione locale è una delle realtà più impegnate nel ridisegno dei propri sistemi urbani nel campo della sicurezza alimentare, della gestione dei rifiuti e delle acque potabili e di depurazione. Nella delegazione del sistema Milano è presente anche MM per un’analisi di fattibilità di alcuni interventi migliorativi del sistema di gestione delle acque.
 
Il Mozambico è uno dei paesi che vede il maggiore impegno della cooperazione italiana nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite (SDG – sustainable development goals) e la città di Quelimane ha ricevuto per il progetto Quelimane Limpia il riconoscimento di buona pratica, sul tema di sicurezza alimentare, da parte dell’Unicef.
Di fronte all’insufficiente e inefficiente raccolta dell’immondizia e all’assenza di un sistema di differenziazione e riciclo nella municipalità di Quelimane, CELIM intende migliorare le condizioni igienico-ambientali nella città africana rafforzando la collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti (autorità locali, società civile e settore privato).
 
Il progetto, della durata di due anni e mezzo, prevede:

  • l’ampliamento e il miglioramento dei servizi di raccolta in carico all’impresa municipale principalmente attraverso la formazione degli addetti e la fornitura di mezzi e contenitori;
  • la creazione di micro-imprese legate alla gestione e al riciclo di rifiuti, in particolare plastica e materiale organico, attraverso servizi micro-finanziari per i primi investimenti, attività di formazione e assistenza, fornitura di mezzi e attrezzature di lavoro;
  • la costruzione e l’equipaggiamento di un centro di compostaggio e un centro per il trattamento della plastica e la formazione tecnica del personale;
  • il coinvolgimento della società civile attraverso campagne di sensibilizzazione, materiale divulgativo ed educazione ambientale nelle scuole;
  • la promozione dell’uso di compost tra i contadini. 
Lo sviluppo del progetto ha previsto le seguenti fasi:
1. Analisi produzione rifiuti, progettazione sistema e formazione (Amsa e CetAmbLab)
2. Ristrutturazione di parte del mercato centrale con creazione di sistema di collettazione delle acque e raccolta differenziata della frazione organica (individuata come frazione principale di rifiuto) (Municipio di Quelimane e Celim)
3. Avvio raccolta differenziata dell’organico prodotto nel mercato centrale mediante la creazione di micro imprese (Municipio di Quelimane-Celim)
4. Costruzione del centro di compostaggio e riciclaggio della plastica con annesso vivaio (Municipio di Quelimane, Celim e CetAmbLab)
 
Complessivamente l’impianto di compostaggio ha una capacità di trattamento di 40 tonnellate anno, che dovrebbe permettere di intercettare i rifiuti organici del mercato centrale e di un secondo mercato rionale.
Per facilitare la raccolta della frazione organica è stato adottato il sistema messo a punto da Amsa, società del Gruppo A2A, e Novamont per i mercati scoperti della città di Milano che si basa sull’utilizzo di sacchi compostabili da 80 lt e reggi sacco che sono stati installati all’interno del mercato di Quelimane.
Fondamentale è stata l’azione di sensibilizzazione delle comunità e degli operatori dei mercati da parte del Municipio di Quelimane e Celim che ha permesso di formare 2000 persone. 
Il progetto ha consentito, inoltre, di posizionare 150 cestoni stradali per migliorare il servizio di raccolta stradale di EMUSA, parallelamente ad una attività di sensibilizzazione della popolazione.
Infine sono stati razionalizzati gli itinerari di vuotatura dei 54 container stradali che, insieme alle 12 ecoisole, costituiscono l’attuale rete di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Questo modello di city-to-city cooperation ha permesso il trasferimento di conoscenze su più livelli: tecnici, dirigenti ed anche a livello politico, raggiungendo risultati concreti sul campo e consentendo la modifica delle politiche pubbliche urbane sulla gestione dei residui solidi urbani.
Quelimane, inoltre, è una delle città, tra le capitali regionali, più attive nell’ambito del Milan Urban Food Policy Pact e presente nei contesti internazionali come uno degli ambasciatori delle esigenze e delle problematiche delle città africane.
 
 
 
AMSA, società del gruppo A2A, si occupa di servizi ambientali e serve cittadini e imprese di Milano, Bresso, Buccinasco, Cesate, Cormano, Corsico, Novate Milanese, Paderno Dugnano, Pero, Pioltello, San Donato Milanese, Segrate, Settimo Milanese e Trezzano sul Naviglio con soluzioni studiate in base alle esigenze delle diverse utenze. Amsa tiene oggi pulita un’area di 315 Kmq, lavorando per oltre 2,4 milioni di persone: 1.300.000 abitanti e 800.000 city users nella città di Milano e circa 350.000 residenti nei Comuni della Provincia serviti dall’azienda. AMSA può contare su oltre 3000 dipendenti ed è proprietaria di un impianto per il trattamento dei rifiuti voluminosi e un impianto per la valorizzazione delle terre di spazzamento. AMSA dispone, inoltre, di dodici riciclerie. L’Azienda ha una flotta di circa 1.350 automezzi, il 28% dei quali alimentati a metano e il 51% con motorizzazione a norma Euro 5 ed Euro 6.
 
Novamont - Il gruppo Novamont è leader nello sviluppo e nella produzione di bioplastiche e biochemicals attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. Con più di 600 persone, ha chiuso il 2017 con un turnover di più di 195 milioni di euro ed investimenti costanti in attività ricerca e sviluppo (24% delle persone dedicate); detiene un portafoglio di circa 1.000 brevetti. Ha sede a Novara, stabilimento produttivo a Terni e laboratori di ricerca a Novara, Terni e Piana di Monte Verna (CE). Opera tramite sue consociate a Porto Torres (SS), Bottrighe (RO), e Patrica (FR). È attivo all’estero con sedi in Germania, Francia e Stati Uniti e con un ufficio di rappresentanza a Bruxelles (Belgio). È presente attraverso propri distributori in Benelux, Scandinavia, Danimarca, Regno Unito, Cina, Giappone, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
 
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