FOREST COMP
Il progetto FOREST COMP “Nuovi biocompositi da risorse forestali” ha avuto l’obiettivo di sviluppare matrici polimeriche termoplastiche e poliuretaniche da risorse rinnovabili, congiuntamente allo sviluppo di fibre di rinforzo funzionalizzate e filler a partire da risorse forestali e non.
In particolare il progetto ha individuato quattro applicazioni finali:
Finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) nelle 12 Aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020, il progetto ha contribuito a colmare il divario tra fattibilità scientifica e applicazioni industriali in un processo di innovazione che ha consentito di produrre materie prime a costi competitivi e con forti benefici ambientali e sociali in termini di crescita e sviluppo.
Il progetto, della durata originaria di 30 mesi, in seguito prorogato di 12 mesi, è stato coordinato da Centro ricerche FIAT e, oltre al coinvolgimento di Mater-Biopolymer, ha visto il contributo di qualificati enti di ricerca (Università della Calabria, ENEA, Cetma), e la partecipazione di soggetti attivi lungo tutta la filiera: materiali (Seriplast), utilizzatori finali per diverse applicazioni (Adler) automotive, arredamento (Cosmob), abbigliamento protettivo di sicurezza (Base Protection), edilizia (Personal Factory).
Il contributo di Mater-Biopolymer nel progetto è stato focalizzato sullo studio e la messa a punto di matrici polimeriche bio-based a partire da building blocks da fonti rinnovabili della filiera Novamont (dioli e acidi dicarbossilici da fonti rinnovabili), per la realizzazione dei dimostratori per applicazioni automotive.
Durata: 01/11/2018- 30/04/2022
Status: progetto concluso
www.ponricerca.gov.it
Risultati raggiunti:
I diversi tipi di biopolimeri sintetizzati nel corso del progetto da Mater-Biopolymer e caratterizzati in termini di proprietà chimico-fisiche e meccaniche, reologiche, di invecchiamento e biodegradabilità hanno dimostrato potenzialità di utilizzo vantaggiose in termini di proprietà di ritiro del materiale nei manufatti automotive ottenuti per injection molding.
In particolare il progetto ha individuato quattro applicazioni finali:
- interni auto: pannelli porta, padiglioni, trim, vani baule, parti di plancia
- arredamento: pannelli, sedute, parti di strutture
- edilizia: pannelli, insonorizzanti
- abbigliamento di sicurezza sul lavoro: calzature
Finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) nelle 12 Aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020, il progetto ha contribuito a colmare il divario tra fattibilità scientifica e applicazioni industriali in un processo di innovazione che ha consentito di produrre materie prime a costi competitivi e con forti benefici ambientali e sociali in termini di crescita e sviluppo.
Il progetto, della durata originaria di 30 mesi, in seguito prorogato di 12 mesi, è stato coordinato da Centro ricerche FIAT e, oltre al coinvolgimento di Mater-Biopolymer, ha visto il contributo di qualificati enti di ricerca (Università della Calabria, ENEA, Cetma), e la partecipazione di soggetti attivi lungo tutta la filiera: materiali (Seriplast), utilizzatori finali per diverse applicazioni (Adler) automotive, arredamento (Cosmob), abbigliamento protettivo di sicurezza (Base Protection), edilizia (Personal Factory).
Il contributo di Mater-Biopolymer nel progetto è stato focalizzato sullo studio e la messa a punto di matrici polimeriche bio-based a partire da building blocks da fonti rinnovabili della filiera Novamont (dioli e acidi dicarbossilici da fonti rinnovabili), per la realizzazione dei dimostratori per applicazioni automotive.
Durata: 01/11/2018- 30/04/2022
Status: progetto concluso
www.ponricerca.gov.it
Risultati raggiunti: