Gli Obiettivi
Nello specifico, gli obiettivi generali del progetto sono:
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La definizione di un nuovo modello di sviluppo industriale caratterizzato da alta efficienza energetica e sostenibile da un punto di vista economico ed ambientale, in grado di contribuire al rilancio dell’economia e al miglioramento della competitività del sistema produttivo agro-industriale a livello regionale e nazionale;
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L’avanzamento e l’innovazione della ricerca e il miglioramento delle competenze scientifico-tecnologiche nel settore agronomico, in quello della trasformazione delle biomasse lignocellulosiche per la produzione di bioetanolo di seconda generazione e in quello della estrazione e trasformazione di oli da biomasse agricole non alimentari e da biomasse microbiche e algali, promuovendo una fattiva collaborazione tra imprese ed organismi di ricerca, e rafforzando il potenziale scientifico-tecnologico per la transizione all’economia della conoscenza e all’irrobustimento del contesto innovativo del territorio delle Regioni della convergenza (Campania, Puglia e Sicilia);
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La definizione di un piano industriale a ciclo chiuso per la produzione di energia e bio-chemicals di interesse industriale da biomasse, finalizzato a massimizzare l’ecocompatibilità, attraverso il riuso di tutti i residui dei processi produttivi, sfruttando l’osmosi di conoscenze e competenze tra le Regioni della convergenza (Campania, Puglia e Sicilia) e contesti più avanzati a livello nazionale. Tutti i sottoprodotti dei diversi processi saranno valorizzati come materie prime di altri cicli produttivi in modo da ridurre gli input dall’esterno e da limitare gli output solo ai prodotti destinati al mercato;
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L’inserimento sul territorio di processi di produzione di nuovi biomateriali e biochemicals e di sistemi per la produzione di energia da biomasse residue, innalzando il contenuto scientifico-tecnologico dei prodotti e dei processi, diversificando la specializzazione produttiva che caratterizza le Regioni della convergenza (Campania, Puglia e Sicilia) e concorrendo, attraverso l’upgrading tecnologico delle piccole e medie imprese, allo sviluppo di strategie per il loro riposizionamento competitivo;
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Il miglioramento dell’accettazione sociale e della percezione pubblica dei nuovi biochemicals ed energia prodotti da fonti rinnovabili, attraverso iniziative di pre- e post- sensibilizzazione, studi di impatto sociale ed ambientale, analisi LCA (Lyfe Cycle Assessment), validazione degli output del progetto e divulgazione attraverso giornate dimostrative;
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Il recupero e la valorizzazione economica dei terreni agricoli incolti o non idonei per le produzioni alimentari (es. aree marginali ed a bassa produttività per limitazioni pedo-climatiche o per inquinamento), contribuendo a favorire l’occupazione in agricoltura –attraverso la creazione di opportunità di redditi agricoli in settori innovativi- e così a ridurre l’abbandono dell’attività agricola e dei territori rurali, risanare gli ambienti contaminati, rallentare l’erosione delle superfici agricole a vantaggio di usi civili, commerciali o industriali;
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Il rilancio dell’economia nelle Regioni della convergenza (Campania, Puglia e Sicilia), attraverso lo sviluppo di un modello industriale sostenibile da un punto di vista economico ed ambientale nei settori della bioenergia e dei biochemicals, strategici a livello nazionale, e l’avanzamento di una knowledge-based bio-economy ad alta efficienza energetica per la produzione e l’introduzione nel mercato di energia e materiali rinnovabili a ridotto impatto ambientale.